Liegi-Bastogne-Liegi 2019, Schachmann raggiante: “Per me è come una vittoria”
Maximilian Schachmann ha confermato l’ottimo momento alla Liegi – Bastogne – Liegi 2019. Dopo due bei quinti posti ad Amstel Gold Race e Freccia Vallone, il tedesco ha chiuso ieri il podio della Doyenne regolando in volata gli inseguitori. Una prova di ottimo livello per il portacolori della Bora – hansgrohe, che non ha partecipato all’inseguimento visto che davanti c’era ancora il suo compagno Davide Formolo, splendido secondo alle spalle dell’imprendibile Jakob Fuglsang, involatosi in solitaria dopo la Roche-aux-Faucons. Un ottimo modo per concludere un Trittico delle Ardenne decisamente ben riuscito per una compagine che ha invece visto uno stremato Peter Sagan far registrare due ritiri prima di rinunciare all’ultima prova.
“Per me è come una vittoria – commenta il tre volte vincitore di tappa al Giro dei Paesi Baschi – È solamente la mia seconda Monumento in carriera e sono già sul podio. Ho fatto una settimana molto regolare, con due quinti posti e ora il podio nella più belle delle tre. Per me è veramente come se fosse una vittoria. Fuglsang ha mostrato quanto è forte e non ho potuto seguirlo, ma quando ho visto chi era con me, gente come Nibali, Woods e Yate, ero già contento di dove ero”.
A 25 anni per Schachmann c’è ancora tanto margine di crescita, avendo vissuto questi primi mesi dell’anno come un importante step nella sua carriera. “Sono molto felice della mia progressione – ammette – Non ho commesso alcun errore nella preparazione della volata e non è scontato vincere uno sprint con corridori di questo calibro. E questo mi rende orgoglioso. Cosa mi serve per vincere? Forse un po’ più di fortuna, con uno scenario di corsa diverso, o forse semplicemente essere il più forte. Ho solo 25 anni ed è la mia terza stagione tra i professionisti: avrò altre opportunità di vincere!“
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